Il 22 settembre scorso si è tenuta a Madrid la conferenza finale del progetto ProECEU (Promoting women´s enterprising Competence’s in Europe: Towards the Development of Services to Dependant People), finanziato dal programma LLP.
Il Progetto è stato realizzato da 9 partner provenienti da 4 diversi paesi europei : UPTA, Fundación Globalia, ATAEM e l’Agenzia Nazionale INCUAL per la Spagna (paese proponente); BFW per la Germania; Auxilum per l’Austria; Gesco, Città del Fare e D&S Group per l’Italia.
Il progetto ha realizzato la sperimentazione di un modello per l’identificazione e l’accreditamento delle competenze professionali acquisite in maniera informale o non formale dalle donne nel settore della micro-imprenditorialità e della cura alle persone fragili.
Dopo una fase di ricerca volta per la comparazione normativa ed occupazionale del settore della cura nei vari paesi partecipanti, è stata definita la Mappa delle competenze imprenditoriali nel settore della cura, elaborata come trasferimento dell’innovazione dei risultati prodotti dal precedente progetto ECEU.
A Napoli la sperimentazione del modello ha visto il coinvolgimento di 27 donne migranti impegnate in un corso di 200 per assistenti familiari che si è tenuto presso GESCO (nell’ambito del progetto DREAM finanziato dalla Fondazione con il SUD) da Gennaio 2011 e che si concluderà a novembre prossimo. Le donne sono state accompagnate, durante le attività di formazione tecnico-specialista, in un percorso di orientamento allo sviluppo personale delle 8 competenze chiave e all’analisi delle loro competenze imprenditoriali, con l’auspicio che tale orientamento possa facilitare un migliore inserimento lavorativo e l’avvio di microimprese nel settore della cura a persone fragili.
È stato infine sottoscritto un Protocollo di Intesa per la promozione di un processo di certificazione delle competenze a livello europeo, per facilitare la mobilità nel settore della cura, che vede la prevalente presenza di donne migranti.
Il Progetto è stato realizzato da 9 partner provenienti da 4 diversi paesi europei : UPTA, Fundación Globalia, ATAEM e l’Agenzia Nazionale INCUAL per la Spagna (paese proponente); BFW per la Germania; Auxilum per l’Austria; Gesco, Città del Fare e D&S Group per l’Italia.
Il progetto ha realizzato la sperimentazione di un modello per l’identificazione e l’accreditamento delle competenze professionali acquisite in maniera informale o non formale dalle donne nel settore della micro-imprenditorialità e della cura alle persone fragili.
Dopo una fase di ricerca volta per la comparazione normativa ed occupazionale del settore della cura nei vari paesi partecipanti, è stata definita la Mappa delle competenze imprenditoriali nel settore della cura, elaborata come trasferimento dell’innovazione dei risultati prodotti dal precedente progetto ECEU.
A Napoli la sperimentazione del modello ha visto il coinvolgimento di 27 donne migranti impegnate in un corso di 200 per assistenti familiari che si è tenuto presso GESCO (nell’ambito del progetto DREAM finanziato dalla Fondazione con il SUD) da Gennaio 2011 e che si concluderà a novembre prossimo. Le donne sono state accompagnate, durante le attività di formazione tecnico-specialista, in un percorso di orientamento allo sviluppo personale delle 8 competenze chiave e all’analisi delle loro competenze imprenditoriali, con l’auspicio che tale orientamento possa facilitare un migliore inserimento lavorativo e l’avvio di microimprese nel settore della cura a persone fragili.
È stato infine sottoscritto un Protocollo di Intesa per la promozione di un processo di certificazione delle competenze a livello europeo, per facilitare la mobilità nel settore della cura, che vede la prevalente presenza di donne migranti.
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